È possibile prendersi cura della propria salute e di quella dell’ambiente con le proprie scelte a tavola? Ad un primo pensiero può sembrare difficile ma la risposta è sì, bastano piccole ma quotidiane accortezze.
L’adozione di una dieta sana e sostenibile dipende anche da ciò che scegliamo di mettere nel piatto quando ci sediamo a tavola. Dal punto di vista pratico si tratta di consumare più frutta e verdura, meno carne e zuccheri raffinati e limitare l’utilizzo di prodotti industriali elaborati. Ridurre il consumo di proteine animali preferendo, al tempo stesso, quelle vegetali permette di ridurre anche il nostro contributo alla produzione di gas serra. Solo gli allevamenti - secondo una stima dell’Onu - producono il 14,5% di tutte le emissioni mondiali di gas nocivi per l’ambiente.
Uno studio realizzato dai ricercatori dell’Università di Oxford ha mostrato come una dieta ricca di proteine vegetali abbia un impatto ambientale e climatico significativamente inferiore rispetto alle altre. Questo impatto è evidente su tutte le dimensioni monitorate dallo studio, ovvero emissioni di gas serra, consumo di suolo, potenziale di eutrofizzazione (il carico eccessivo di nutrienti) e biodiversità. Nel suo insieme, l’impatto ambientale di una dieta ricca di proteine vegetali ammonta appena al 30% rispetto a quello di una dieta in cui si consumano più di 100 grammi di carne al giorno. Nello specifico, le emissioni di CO2 equivalente sono appena il 25%, il consumo di suolo e di acqua è pari rispettivamente al 25 e al 46%, l’impatto sulla biodiversità al 34%, sempre se paragonati ad una dieta in cui le proteine animali hanno un ruolo preponderante.
Ma non è solamente il nostro tipo di alimentazione a fare la differenza. Alcune abitudini quotidiane possono cambiare - e di molto - il nostro contributo per l’ambiente. Ad esempio, osservando con attenzione le etichette dei prodotti, è possibile ottenere informazioni importanti su come e dove un alimento è stato prodotto e su come conservarlo al meglio per poterlo consumare in tutta sicurezza, evitando di farlo andare a male e riducendo scarti e sprechi.
Anche la programmazione del menù settimanale è un metodo semplice ed efficace per non sprecare cibo e acqua, qualunque sia il proprio stile alimentare: organizzando al meglio gli alimenti a disposizione, è possibile utilizzare tutti i prodotti presenti nella dispensa trascorrendo meno tempo in cucina e riducendo i consumi per la preparazione di pranzi e cene.
Bibliografia: